Arachno #DesignRules 04 - la simmetria

Arachno #DesignRules 04 – la visione speculare

Sin dall’alba dei tempi la simmetria è sempre vista come segno di perfezione. Sarà per la rassicurante e armonica percezione della specularità degli elementi, sarà per l’equilibrio visivo delle composizioni.

Ai nostri tempi però, anche nel digital design, la simmetria è stata affiancata se non spesso superata dal concetto opposto, ovvero lo sbilanciamento asimmetrico degli elementi, allo scopo di creare maggiore movimento o impatto ai layout o agli schemi decorativi.

Resta il fatto però che è sempre piacevole ammirare una perfetta immagine totalmente simmetrica anche se poi siamo sempre più attratti dalla diseguaglianza delle parti in un gioco asimmetrico.

Vale quindi il contesto, la simmetria ha senso nel momento in cui vuole rappresentare il senso stesso degli elementi speculari, che guardano ognuno verso l’altro rappresentandosi perfettamente.

Quando invece vogliamo sottolineare la discontinuità, la non perfetta calibrazione, il disequilibrio (anche in senso creativo, ovviamente), la simmetria viene a cadere in funzione di qualcosa di più visivamente instabile ma altrettanto interessante.

La tendenza di evitare la simmetria nel digital design, utilizzata per anni allo scopo di creare un’interfaccia ordinata, si trasforma quindi in una serie di layout diseguali e con un’alta percentuale di movimento visuale, scardinando il concetto di ordine preciso e lasciando lo sguardo correre attraverso volumi di peso differente e sfalsati anche in modo estremo.

Anche in questo caso va calibrato il tutto, la simmetria aiuta l’ordine e l’asimmetria lo evita, ma quest’ultima deve essere a sua volta un “caos ordinato” in quanto anche l’assenza di modularità rientra in un grado armonico di composizione quando appartiene ad un macro-pattern di sviluppo matematico, proprio come in natura.

CONTATTACI

VUOI comprendere come possiamo far evolvere la tua presenza digitale? Scrivici ora.

    ×